E’ noto che uno dei fattori che determinano l’elevazione della transaminasi AST è costituito dall’accumulo di grasso nel fegato, situazione che caratterizza la steatosi epatica e che spesso si associa al diabete di tipo 2, oltre all’abuso di alcol. Inoltre, è stato anche dimostrato che livelli elevati di AST si associano a danno della parete vascolare e a degenerazione aterosclerotica a livello dei vasi arteriosi. Uno studio recente, condotto su circa 1500 pazienti di origine caucasica ha dimostrato che livelli elevati di AST erano significativamente correlati ad eventi cardiovascolari, indipendentemente da altri fattori noti di rischio, quali l’ipertensione il diabete e l’obesità. Pertanto, questa transaminasi può essere considerata come un nuovo marcatore prognostico predittivo di rischio coronario, incluso l’infarto cardiaco, indipendente dai tradizionali fattori di rischio e dalla presenza di steatosi epatatica non alcolica.