L’infezione da virus dell’epatite C (HCV) è presente in circa il 2-3% della popolazione a livello mondiale. A tutt’oggi non sono ancora noti i meccanismi attraverso i quali il virus C riesce a penetrare all’interno della cellula epatica e quale sia la proteina recettoriale capace di legare il virus e permettere in suo ingresso nella cellula. Sono state studiate diverse molecole e tra queste una (la tetraspanina CD81) è risultata essenziale per favorire l’ingresso del virus. Uno studio recente ha dimostrato che un’altra molecola (EWI-2wint) ha l’effetto opposto, in quanto inibisce l’infezione delle cellule da parte di HCV, bloccando l’ingresso del virus nella cellula. Questa scoperta costituisce il primo esempio di come un agente patogeno possa riuscire a infettare il fegato non solo per la presenza di fattori che permettono l’ingresso, ma anche per l’assenza di specifiche molecole ad attività inibitoria.